LA PRATICA DI CITTADINANZA
ATTIVA DELLA SCUOLA
IIS BOSCARDIN VI SCHEDA
5 classi (1 quinta e 4 quarte) 2
incontri (4 turni)
Referente prof. PROF Stefano Mano
Coordinatori prof.ri: 1°
gruppo: 5ATE Ridolfi / 4FTE Pistorio /4CTE Trestin - 2°
gruppo: 4BTE Casarotto / 4ETE Rigodanza.
PRIMO INCONTRO
Sabato 23 novembre 2024 h 9.40 / 12.40
(5Ate + 4Fte + 4Ccte)
Sabato 30
novembre 2024 h 9.40 /12.40 (4Bte +4 Ete)
SECONDO INCONTRO
Sabato 5 APRILE 2025 h 9.40 / 12.40 (5Ate +
4Fte + 4Ccte)
Sabato 12 APRILE 2025 novembre h 9.40 /12.40
(4Bte +4 Ete)
Equipe Esperti Francesco Bertola,
Giovanni Fazio, medici ISDE, Dario Zampieri inquinamento ambientale -
Attivisti: Alessia Mambrin, Maria Secco, Laura Fazzini
Pratica di cittadinanza attiva IIS
Boscardin
Presentazione di LEZIONI su PFAS alle
classi seconde, in aula magna, nella assemblea di ISTITUTO, il 21 marzo 2025.
Obiettivo: informare sensibilizzare i
compagni della scuola
Report incontri 23 e 30 novembre 2024- PFAS PROGETTO IIS BOSCARDIN VIhttps://donataalbiero4.blogspot.com/2024/12/pfas-progetto-iis-boscardin-vicenza.html
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Dopo il primo incontro gli studenti hanno proseguito autonomamente il loro percorso di cittadinanza attiva per incontrarsi con noi il 5 e il 12 aprile 2025 relazionando la loro PRATICA.
Nello specifico, ecco la pratica di cittadinanza attiva:
EDUCAZIONE TRA PARI. PRESENTAZIONE PROBLEMA PFAS CON SLIDE E GIOCHI ALLE CLASSI SECONDE IN AULA
MAGNA (21 MARZO 2025)
Le classi 4 e 5 del progetto (cinque in tutto) hanno
preparato, quindi, una presentazione (o più) per illustrare la problematica Pfas
alle 12 classi 2^ (circa 120 alunni ).
Ogni classe si è relazionata mediamente con 2 seconde, per un'ora circa. Al termine un
gioco (quiz) saggiava le ‘conoscenze’ acquisite. I vari prodotti sono stati elaborati, coinvolgendo tutti i ragazzi delle
classi 4 e 5 aderenti al progetto. Si è trattato di una presentazione unica, concordata e uguale per
tutti, per dare a tutte le 2^ le stesse informazioni. Solo l'esposizione è
variata, a seconda del coinvolgimento dei destinatari.
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Negli incontri conclusivi ci sono state le riflessioni generali
Le
slide e i quiz portati in assemblea, sono stati apprezzati dai dott. ri Bertola e Fazio (garanti scientifici) e dagli
attivisti presenti.
I
risultati, a quanto ci hanno riferito, sono stati positivi. Il gioco finale, da
giocarsi in squadra (quiz sui pfas) per ‘saggiare’ le informazioni ricevute, ha attirato i compagni nella sfida.
Dopo i
ragazzi, è stata la volta degli
attivisti che hanno presentato le loro esperienze
di cittadinanza: Alessia Mambrin
(la sua storia personale, INTRECCIATA con quella dell’associazione Greenpeace: obiettivi,
campagne, azioni e la sua iscrizione alla sezione locale di Vicenza. Il problema è globale perchè l'Ambiente è un tutt'uno. La nostra vita dipende da quello che ci succede attorno); Maria Secco (referente
regionale per la rete zero Pfas Italia) ha raccontato perché è scesa in campo nella lotta contro i Pfas e
perché ha preso il ’testimone’, come ventenne, da sua madre (Michela, quadro
storico delle Mamme No Pfas) . Non si può, quando si conosce una situazione di inquinamento. restare inermi e non reagire .Boisogna mobilitarsi .
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5/04/2025 La coordinatrice presenta ai ragazzi l'attivista Maria Secco |
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12/04/2025 Laura Fazzini (giornalista) e Alessia Mambrin (Grenepeace ) |
Laura Fazzini, giornalista che abbiamo chiamato
per ‘approfondire’ il discorso sulla
comunicazione, ha proposto agli studenti un
percorso sui Pfas per comunicare quello che avevano imparato, ponendo loro alcune
importanti domande che hanno fatto parte del proprio bagaglio professionale di
giornalista d’inchiesta.
“1) Dopo un percorso di conoscenza
sui Pfas pensate di conoscere il vostro territorio? Lo avete davvero studiato,
il vostro territorio? Io come giornalista ho il dovere di conoscere tutta la
storia: devo parlare con i protagonisti e sapere i nomi e i cognomi,
devo andare nei posti da dove sono partite le contaminazioni e vederne i fiumi,
devo leggere i documenti. Voi lo avete fatto?
2) Vi siete mai posti la domanda:
sono sicuro che quello che mi stanno dicendo sia la verità? Diversi esperti
sono venuti da voi, a casa vostra, a raccontarvi che i Pfas fanno male, che non
se ne vanno e che il mondo intero li vuole bandire. Ma se fossero venute, a
casa vostra, le aziende che li producono e vi avessero detto il contrario, voi
ora cosa sapreste dei Pfas? Se ora qualcuno vi fermasse per strada e vi
dicesse che avete sbagliato tutto, sareste in grado di difendere la vostra
idea con sicurezza?
3) Quello che sapete ora vi rende
capaci di affrontare una nuova contaminazione, diversa da quella dei Pfas, che
potrà avvenire nei prossimi anni, e combatterla? I Pfas sono una delle
tante famiglie di inquinanti che nell'ultimo secolo l'uomo ha immesso
nell'ambiente. Ce ne saranno degli altri, le industrie si adattano sempre e
diranno sempre che i nuovi inquinanti non sono pericolosi, così come lo
dicevano per i Pfas. Ma voi, conoscendo ormai bene i pfas, sareste in grado di
tutelare voi e il vostro territorio da una futura possibile contaminazione? E
cosa fareste?”
Ne è emersa, per
chi studia gli effetti dei PFAS e le conseguenze della contaminazione, la
necessità di conoscere il territorio in cui vive, se coinvolto
dall’inquinamento, i corsi d’acqua, la propria abitazione, le piante e le colture
della sua zona; se possibile i luoghi da cui l’inquinamento si è diffuso, le
opinioni delle persone in merito e quelle dei rappresentanti locali delle
istituzioni locali.
In poche
parole, Laura ha spiegato ai ragazzi, parlando di sè e della sua professione, come ci si informa su quanto è accaduto e quanto accade, non soltanto leggendo i documenti ma divenendo promotori
di nuove conoscenze personali, trasformando la ricerca in esperienza diretta.
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Scheda tecnica dell'equipe di esperti |
Gli strumenti di conoscenza critica partono sempre dal nostro
modo interiore di venire in contatto con una realtà, contatto non soltanto
intellettuale ma fisico, sensoriale, capace di
mettere noi e gli altri in discussione e determinare la necessità di un
confronto personale, oltre che collettivo con quanto avviene.
Una reale
consapevolezza necessita di un coinvolgimento diretto della nostra esistenza, con la realtà che si desidera conoscere e,
possibilmente, modificare...un passaggio tra conoscenza e
consapevolezza necessario a una cultura critica del cambiamento.
Da parte mia, le conclusioni:
L’importanza della rete di
attivisti per dare forza e unità alla comunicazione.
L’importanza delle fonti
scientifiche e della stampa indipendente nel fare informazione.
L’importanza degli studenti ( anche insieme a NOI ATTIVISTI) che
traggono dall’azione la speranza di “costruire il loro futuro"
Ringraziamo gli studenti, il prof. referente, i colleghi che hanno
collaborato, la scuola
La CITTADINANZA
ATTIVA è la nostra forza!
Donata Albiero
INFORMATIVA
LA
PRATICA DI CITTADINANZA ATTIVA DELL’IIS
BOSCARDIN DI VI SARA’ RESA PUBBLICA A FINE ANNO SCOLASTICO ASSIEME A QUELLE
ATTUATE DALLE ALTRE SCUOLE