Itinerario
educativo 2024 2025
“ONE
HEALTH. UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”
SCHEDA
TECNICA
Liceo Da Vinci Arzignano (VI) sensibilizzazione.
Incontro
7 maggio 2025 Classi F / 4 E
Tot 40 studenti
Prof referente Borchia Matteo
Esperti
Giovanni Fazio, medico ISDE - Francesco Basso, inquinamento
ambientale. Coordinatrice:
Donata Albiero
Contributo specifico, nell'organizzazione incontro, di CiLLSA, associazione ecologista locale.
L’indagine iniziale conferma la conoscenza superficiale, come in
tante altre scuole, sulla a questione PFAS.
Dopo l’analisi
del materiale da noi fornito, sono emerse, però interessanti riflessioni e
domande.
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7 maggio 2025 da sinistra Giovanni Fazio, Donata Albiero, Lucrezia Mecenero, Jole Frighetto |
Cosa sono i
PFAS?
I PFAS sono un gruppo di oltre
4.700 composti chimici sintetici, noti anche come “forever chemicals” (chimica
eterna), caratterizzati da una catena alchilica completamente fluorurata legata
a un gruppo funzionale idrofilico, come un acido carbossilico o solfonico.
Queste sostanze sono state
sviluppate negli anni ‘40, con il Teflon come uno dei primi esempi, e sono
utilizzate per le loro proprietà di resistenza all’acqua, ai grassi, alle alte
temperature e alle macchie. Le applicazioni includono:
·
Industria e prodotti di consumo: indumenti
impermeabili, tappeti, imballaggi alimentari, cosmetici, schiume antincendio,
vernici, prodotti elettronici
·
Settore militare e industriale: schiume antincendio
contenenti PFAS, utilizzate in esercitazioni e incidenti, sono una fonte
significativa di contaminazione ambientale
·
Produzione e diffusione
La produzione di PFAS avviene
attraverso processi chimici che legano atomi di fluoro a catene di carbonio. La
loro struttura chimica conferisce una stabilità eccezionale, rendendoli
resistenti alla degradazione naturale. Questa persistenza è una delle principali
preoccupazioni ambientali e sanitarie.
I PFAS si
diffondono nell’ambiente attraverso:
● Acqua: contaminazione delle
falde acquifere e dei corsi d’acqua.
● Aria: emissioni industriali e
incenerimento di prodotti contenenti PFAS.
● Catena alimentare: accumulo in
organismi acquatici e terrestri, con conseguente bioaccumulo negli esseri
umani.
Nocività
per la salute
L’esposizione ai PFAS è
associata a numerosi effetti negativi sulla salute, tra cui:
● Danno al fegato: alterazioni nei test di funzionalità epatica.
● Problemi tiroidei: interferenze con la funzione tiroidea.
● Aumento del rischio di cancro: in particolare al rene e ai testicoli.
● Disturbi metabolici: obesità, diabete di tipo 2.
● Problemi di fertilità: ridotta fertilità sia negli uomini che nelle
donne.
Situazione
in Italia e in Europa
In Italia, diverse regioni, tra cui Veneto, Lombardia e Umbria, hanno registrato livelli elevati di PFAS nelle acque sotterranee e nei corsi d’acqua. La mappa dell’inquinamento da PFAS evidenzia aree con concentrazioni preoccupanti, con potenziali rischi per la salute pubblica. A livello europeo, l’uso di pesticidi contenenti PFAS ha portato a un aumento dei livelli di TFA nei vini, con implicazioni per la salute riproduttiva e ambientale.
1. Qual è il bilancio tra i benefici industriali dei PFAS e i rischi per la salute e l’ambiente? In che misura le normative attuali sono efficaci nel limitare la produzione e l’uso di PFAS? Quali alternative sicure ed efficaci esistono per sostituire i PFAS in applicazioni industriali e di consumo?
E ancora
Danni al
sistema riproduttivo
Lavoro di: Rachele, Rebecca e Mariafrancesca
Lo studio dell’Università di Padova mette in luce un problema allarmante: l’inquinamento da PFAS non è solo una questione ambientale, ma una minaccia diretta alla salute riproduttiva di migliaia di donne. Il fatto che sostanze presenti nell’ambiente possano interferire con funzioni ormonali fondamentali come quelle del progesterone, compromettendo fertilità, solleva interrogativi etici e sanitari urgenti. Spesso questo enorme problema viene molto sottovalutato vista anche l’ignoranza e la poca informazione in merito. Infatti riteniamo necessario un intervento concreto da parte delle istituzioni per limitare l’esposizione a queste sostanze e tutelare la salute delle generazioni future.
Domande:
• Quali sono le principali fonti di esposizione ai PFAS nell’area rossa del Veneto?
• Le alterazioni genetiche causate dai PFAS sono reversibili?
°Cosa può fare una donna esposta a PFAS per proteggere la propria fertilità?
• Quali misure preventive o legislative sono state adottate per limitare l’inquinamento da PFAS?
• I danni causati da PFAS possono trasmettersi alle future generazioni?
• Perché ci si è accorti solo ora di un problema così grave e diffuso?
• Cosa possono fare i cittadini per tutelarsi o per spingere le istituzioni ad agire?
Pfas e intelligenza
Giorgia, Giorgia e Vittoria
Siamo rimaste molto stupite da quanto il cervello dei bambini viene influenzato dai pfas e pensiamo che sia necessario fare qualcosa. -
Come arrivano i pfas al cervello? Dove sono concentrati maggiormente? Come fanno a dire che i pfas sono la causa della diminuzione dell’intelligenza. É possibile eliminarli completamente e come possiamo proteggerci dai pfas?
VIDEO: Come i pfas
influenzano la fertilità della donna
- Quali sono le conseguenze che i pfas hanno nei
confronti della fertilità della donna?
- Può arrivare a causare la sterilità?
VIDEO: Pfas e introduzione
PRESA DIRETTA
- Come potremmo limitare il contatto con i pfas?
- Come possiamo contrastare gli effetti negativi dei
pfas?
Prima però ci
sono stati i saluti della dirigente scolastica, dott.ssa Jole Frighetto, ex
nostra collega, dell’assessore
all’istruzione del Comune di Arzignano, dott.ssa Lucrezia Mecenero, che ci
ha ringraziato come Gruppo Educativo , sottolineando , per Arzignano, l’efficace
e continuo impegno, da oltre un decennio, sulla questione Pfas, da parte della associazione ecologista locale
CiLLSA e l’introduzione, da arte mia, sulle ragioni che spingono il gruppo
educativo Zero Pfas nelle scuole Venete.
Il dott Fazio ha insistito sulla Prevenzione.
Poi come esercitazione ha fatto copiare attraverso i cellulari dei ragazzi il QR che apre, nel sito di CiLLSA, la pagina dove si trova il Manuale di sopravvivenza quotidiana contro i Pfas.
Ogni studente ha potuto così visitare con il proprio cellulare la lista di prodotti “Pfas free”
Con l’applauso finale degli studenti… si conclude il nostro lavoro in quest’anno scolastico.
Noi crediamo di aver dato.
Donata Albiero
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