Itinerario educativo a.s. 2024 2025
“ONE HEALTH. UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”
Approfondimento PFAS E FAST FASHION
SCHEDA TECNICA
IIS SANMICHELI (VR) - SENSIBILIZZAZIONE: 10 dicembre 2024
Settore moda. Una tecnologia verso tessuti senza pfas.
Per un cambio di prospettiva culturale che metta l’economia del profitto e del lavoro a tutti i costi sempre dietro alla politica dei territori, alla salute dei cittadini.
Referente scuola : prof.ssa Marina Romio
Quarantanove (49) alunni di due quinte (indirizzo moda) a hanno interloquito con esperto Giovanni Fazio (medico ISDE), Francesco Basso ( territorio ambiente) e la coordinatrice percorso Donata Albiero ( gruppo educativo). Maria Secco (attivista ed ex studentessa del Sanmicheli ) ha portato il suo saluto finale
Pianificazione percorso: analisi situazione di partenza (questionari), materiale di riflessione (Video INDOVINA CHI VIENE A CENA , video ARMADI PIENI 5 EPISODI tra cui il Veneto, video COME DETOX STA RIPULENDO LA MODA), incontro con gruppo educativo, dibattito e nuove prospettive suggerite dalla coordinatrice per un cambio di paradigma culturale che metta la SALUTE al PRIMO POSTO nella scala dei valori (libro FUORIMODA – Pfas. Manuale di Sopravvivenza quotidiana).
Maria Secco che sta facendo specializzazione a Valdagno nel settore moda ha invitato a sentire il podcast https://www.drpodcast.audio/es/podcast/ehi-erica-parliamo-di-pfas/, ha evidenziato, nel raccontare la vicenda vissuta da sua madre Michela Piccoli (quadro storico delle mamme No pfas), la presa in carico (da madre a figlia “passaggio di testimone”) della problematica PFAS, la necessità di agire e di non essere indifferenti al degrado ambientale.
Abbiamo di nuovo ricordato, in risposta alle loro domande, che i composti perfluoroalchilici (PFAS) fanno parte di una classe di oltre 10.000 sostanze chimiche, costruite dall’uomo, pericolose (velenose), un nemico invisibile che non ha odore né colore né sapore, una insidia che minaccia ogni giorno la nostra vita, vostra vita, i nostri figli, la nostra terra Terra. Sono sostanze artificiali, persistenti (per anni e anni) e bioaccumulabili, utilizzate nei processi industriali e nei beni di consumo.
Sono così persistenti dal punto di vista ambientale che sono stati definiti "prodotti chimici per sempre". UBIQUITARI E PERICOLOSI.
Parlare di inquinamento da PFAS, o parlare di Inquinamento dell’aria, o del suolo o dell’inquinamento prodotto dai rifiuti tossici speciali o delle sostanze chimiche che imperversano nel settore moda, la seconda industria più inquinante del mondo, dopo quella petrolifera, sono tutte facce della stessa medaglia. L’uomo, quando distrugge la natura inquinandola, contaminandola, in realtà distrugge sé stesso, perché mette a rischio la propria salute.
Quel che ci impedisce di fermarci e ci sprona a continuare questo difficile lavoro di informazione sui Pfas nelle scuole sono le evidenze scientifiche sui rischi per la salute provocati dai Pfas che ogni giorno emergono e diventano più pressanti. Questi rischi impongono l’acquisizione da parte degli studenti di specifici strumenti culturali (conoscere per capire ed agire) onde poter, consapevolmente affrontare le varie problematiche aperte dalla grande contaminazione, mettendo la salute al primo posto nella scala dei valori contro la logica del profitto, del “mercato” come valori assoluti.
Siamo all’interno di una problematica che investe sistemicamente l’essenza del nostro modo di vivere: il rapporto tra le grandi multinazionali e il diritto alla salute degli esseri umani, Lo scontro tra Mercato e Natura. Il problema sollevato dai PFAS è, pertanto, anche e soprattutto, un problema filosofico sull’uomo, sul rapporto degli esseri umani con gli altri viventi, piante e animali che convivono assieme a noi nel pianeta.
Cerchiamo di attivare la coscienza critica che porta alla capacità di fare delle scelte, per difendere il diritto sacrosanto della salute. Proponiamo come antidoto la cittadinanza attiva. La cittadinanza attiva è una sfida la cui conclusione dipende dall’impegno personale di tutti noi: essere dei soggetti che, nell’ambito del territorio in cui si risiede, ci si attiva per migliorare le condizioni di vita decidendo il da farsi, senza rinviare al domani tale impegno, senza delegare ad altri quello che voi i dovreste o potreste fare. Non spettatori passivi ma, dunque, partecipanti dinamici nella comunità in cui si vive .
Nella battaglia contro i Pfas e il degrado ambientale, i ragazzi hanno un ruolo importante, perché il futuro lo si costruisce, con le proprie azioni, scelte e priorità.
Hanno un grande potere, non sempre come singoli, ma spesso come collettività.
Confidiamo che il seme piantato germogli.
Ci hanno colpito le riflessioni di Maria al termine dell'incontro:
" È importante parlare con gli studenti per far capire loro che la maggior parte delle cose che ci circondano sono contaminate da queste sostanze di cui nessuno sa niente, o non vuole sapere, o non vuole fare sapere. È importante parlare con i miei pari per fare inmodo che non si sentano impotenti e abbandonati come mi sono sentita io, facendo capire loro che insieme possiamo scalare questa montagna che sembra invalicabile, solo con le piccole azioni di ognuno di noi possiamo affrontare questo problema, diffondendolo prima di tutto e creando consapevolezza, per poter compiere delle scelte migliori ed evitare di ripetere gli errori che hanno commesso le generazioni passate." Donata Albiero
Note
Per essere sempre aggiornati sul lavoro educativo del gruppo Zero Pfas nelle SCUOLE
cliccare https://sites.google.com/view/cillsacom/gruppo-educativo-zero-pfas-del-veneto
È il sito dell’associazione ecologista CiLLSA https://sites.google.com/view/cillsacom/home-page
Le nostre proposte
https://www.cillsa.com/2024/12/difendiamoci-dai-pfas.html
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