Itinerario educativo a.s. 2024 2025
“ONE HEALTH. UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”
6 dicembre 2024 I ragazzi riflettono sul materiale studiato per l’incontro ed espongono alla coordinatrice del progetto, D. Albiero le domande per gli esperti
SCHEDA TECNICA
PASINI -SCHIO (VI ) – PROGETTO
CINQUANTANOVE STUDENTI CLASSI TERZE E QUARTA / (Indirizzi: Costruzioni Ambiente e Territorio - Tecnologia del legno n alle costruzioni)
Referente scuola : prof. ssa Paola Fabris
PRIMA PARTE - INCONTRO iniziale: 6 dicembre 2024
Gli studenti si sono confrontati con gli esperti della salute e dell’Ambiente, Claudio Lupo, Francesco Basso e la coordinatrice del percorso, Donata Albiero
Pianificazione percorso:* analisi situazione di partenza (sondaggio);
* materiale di riflessione (schede tecniche predisposte dai medici Isde, link di documentari e servizi su Pfas, un dossier di Greenpeace);
* incontro con gruppo educativo, dibattito;
* spunti nuovi offerti per il percorso di CITTADINANZA ATTIVA, da condurre autonomamente come scuola.
Siamo partiti da alcune considerazioni che ci hanno esposto gli studenti all’inizio
“È importante riflettere sul nostro rapporto con la chimica e l'ambiente. Secondo me è essenziale trovare un equilibrio tra innovazione e sicurezza, evitando l'adozione di soluzioni che, anche se possono essere utili, possano avere effetti poi dannosi al nostro organismo o all'ambiente.
Secondo me questo problema non é assolutamente da sottovalutare, ma mi sembra che nella documentazione che di solito leggiamo e vediamo, si parla sempre delle conseguenze, e non di possibili soluzioni a questa enorme contaminazione.
I PFAS, sostanze chimiche che si trovano in molti oggetti di uso quotidiano, sono diventate un problema serio per l'ambiente e la salute. Mi sento preoccupato anche per il futuro e per gli effetti che potrebbe causarci a lungo termine.
Prima di queste lezioni non sapevo cos'erano i PFAS. Adesso, sapendolo, mi ha un colpito la pericolosità e la quantità di queste sostanze nell'ambiente e a casa su prodotti comuni che non ti aspetteresti.La gestione dei PFAS richiede politiche più rigorose, tecnologie avanzate di depurazione e bonifica del territorio dall’inquinamento già fatto e maggiore consapevolezza pubblica per ridurre l'esposizione e limitare i danni a lungo termine.
Secondo me i governi dovrebbero attivarsi subito per bandire i PFAS e fare leggi severe, che comprendono anche il reato penale, visto che stiamo parlando della salute dei cittadini, che consumano dei prodotti senza sapere di essere contaminati.”
Sono stati esplicitati dal dott Basso gli art 9 e 32 della nostra Costituzione e richiamata la legge n 68 del 2015 (Ambiente nel codice penale) .
Emblematiche le affermazioni dell'esperto, Dott. Basso:"Con i Pfas spegni il fuoco e con il fuoco vuoi distruggere i pfas" e del dott. Lupo "Bisogna essere collettivamente coinvolti".
Con la visione del video “Non bruciamoci il futuro”, la consegna di ‘pratiche’ effettuate da studenti di altre scuole nei sei anni di attività educativa da noi condotta, del prontuario “Pfas. Manuale di sopravvivenza quotidiana”, si attende il confronto finale tra studenti e rappresentanti di attivisti, il 5 aprile 2025
Donata Albiero
Note
Per essere sempre aggiornati sul lavoro educativo del gruppo Zero Pfas nelle SCUOLE, cliccare
https://sites.google.com/view/cillsacom/gruppo-educativo-zero-pfas-del-veneto
È il Sito dell’associazione ecologista CiLLSA
https://sites.google.com/view/cillsacom/home-page
Le nostre proposte
https://www.cillsa.com/2024/12/difendiamoci-dai-pfas.html
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