giovedì 30 gennaio 2025

PFAS SENSIBILIZZAZIONE LICEO CORNARO (PD)


 Itinerario educativo 2024 2025 

“ONE HEALTH.  UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”

 


 SCHEDA TECNICA 

Liceo CORNARO (PD) – SENSIBILIZZAZIONE  

TRENTASETTE STUDENTI DI DUE CLASSI QUINTE (5 BA e 5 EA)

Partecipa come uditrice una classe quarta (15 ALUNNI)

Referente scuola: prof.ssa Paola Rubinato                                              

INCONTRO: 30 GENNAIO 2025

 

La prof.ssa Paola Rubinato mostra il Quaderno sui Pfas prodotto dalla scuola nell'a s 2023/24 


Gli studenti si sono confrontati con gli esperti della salute e dell’Ambiente, Vincenzo Cordiano e Francesco Basso, la coordinatrice del percorso, Donata Albiero. L’attivista Francesco Miazzi ha portato il suo saluto.     
Ben preparati gli studenti, partiti da scarse conoscenze sui Pfas (questionari di entrata), hanno riflettuto, con lavori di gruppo, sul materiale da noi fornito prima della data stabilita per incontro (schede tecniche) ponendo delle domande scaturite dallo studio.                                                                                                                        
                                          
     
 I ragazzi riferiscono le modalità di studio  

                                    










AUTOTUTELA

Evitarli [i Pfas] è possibile?

Quali le sono le misure che una comunità può adottare?

Cosa si può fare nel proprio piccolo per contrastare la diffusione e ridurre al minimo il contagio?

La carta da forno è in parte dannosa? Cosa è meglio usare per sostituirla?

Ci sono pentole antiaderenti sicure?


















 INQUINAMENTO ACQUA

I pfas sono molto presenti negli acquedotti padovani? 

I pfas sono molto presenti negli acquedotti padovani? 

Viene misurata la quantità di pfas all’interno delle acque in bottiglia?

Esistono soluzioni efficaci per il filtraggio dell’acqua casalinga?

CONSEGUENZE SULLA SALUTE UMANA 

Perché si riduce la fertilità? Quali sono le contromisure?

Come si può verificare se all’interno del proprio corpo la quantità di pfas è alta o no? 

Quanto costa? Ci sono agevolazioni?


LO STATO DELL’ARTE

Sono stati fatti dei progressi riguardo le analisi per i pfas negli alimenti?

È possibile bonificare le aree contaminate in modo sostenibile ed economicamente praticabile?

Questo fenomeno può scomparire o si può limitare?

Quali sono le tecnologie più efficaci per la rimozione dei PFAS dall’acqua potabile e dai suoli agricoli?

Ci sono ricerche per tentare di alleviare le conseguenze sulla salute (piuttosto che cercare una soluzione alla radice del problema)?

In altri paesi la ricerca è realizzata diversamente, in maniera più approfondita?

Quale sarà il futuro dei pfas?

Si riuscirà in futuro ad arginare o eliminare il problema dei pfas e della loro espansione?



Una esperienza che ci ha gratificato.

Limiti per i Pfas, tempi di smaltimento per gli stessi, politica e scienza che non vanno di pari passo, Costituzione (art 9), cittadinanza attiva sono stati i passaggi principali dei nostri interventi, accompagnati dai libri “PFAS”- ISDE a cura di  Cordiano e Murgia  “Come le Strope”  di Miazzi  nonché dall’articolo di Liva, Violato, Frigerio (inchiesta internazionale) su “Pfas , la lobby che difende i veleni”

 









Donata Albiero




giovedì 23 gennaio 2025

PFAS SENSIBILIZZAZIONE LICEO SELVATICO PADOVA

  Itinerario educativo a.s. 2024 2025 

“ONE HEALTH.  UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”

 


  SCHEDA TECNICA

Liceo SELVATICO (PD) - SENSIBILIZZAZIONE: 23 GENNAIO 2025 

Per un cambio di prospettiva culturale che metta l’economia del profitto e del lavoro a tutti i costi sempre dietro alla politica dei territori, alla salute dei cittadini. 

Referente scuola: prof.ssa Silvia Cropanise

Trentasette studenti (37) di una seconda (G di 17 alunni) e una quinta (E di 20 alunni) del liceo hanno ascoltato gli esperti Claudio Lupo (medico ISDE), Francesco Basso (territorio ambiente) e l’attivista Monica Buson. 

Da angolazioni diverse, hanno sottolineato la situazione dei PFAS, un problema serio che richiede maggiore consapevolezza e azioni politiche per proteggere la salute pubblica. L'informazione e l'azione collettiva sono essenziali per ridurre l'impatto di questi inquinanti.

 


Con la coordinatrice Donata Albiero hanno scambiato delle riflessioni sui loro bisogni aspettative e recriminazioni riassumibili in tre domande:                       

·     Perché non ci hanno informato prima? Quale sarà il nostro futuro? Dove sono gli Adulti?

 Dopo aver spiegato loro che essi sono vittime di un sistema che pone al primo posto nella scala dei valori il Mercato, il profitto e non la vita, la salute e dopo aver messo in luce le responsabilità non solo degli inquinatori ma anche degli enti che non hanno vigilato abbastanza, che non sono stati trasparenti con la alla cittadinanza, abbiamo spiegato i nostri obiettivi principali:

dare una compiuta conoscenza della contaminazione  da PFAS nella nostra regione e nel mondo; 

 passare dalla pura informazione alla formazione e cioè ad uno stadio di consapevolezza; 

creare in loro un   coinvolgimento nel processo generale di contrasto all’inquinamento da PFAS stimolando azioni concrete. 

Abbiamo precisato il ruolo delle istituzioni scolastiche, importantissimo nel supportare il progetto nella sua evoluzione.

E abbiamo sostenuto la cittadinaza attiva quale supporto efficace. 

      Una slide trasmessa da Monica Buson relativa alla lotta dei cittadini di Monselice 

 Gli studenti hanno ben compreso di essere il target di un processo contaminante, in espansione nel pianeta, caratterizzato da interferenti endocrini e sostanze persistenti che minano le stesse basi del loro sviluppo e diventano purtroppo una minaccia reale per il loro futuro. 

Una delle richieste, più frequenti da parte loro, è quella della messa in atto di strategie di prevenzione locale e generale che mettano al riparo loro e le future generazioni dalla nuova ‘peste’ che si diffonde nel pianeta.


       Una dedica al prof. Soffiato che ci ha fatto conoscere il liceo Selvatico di Padova 

Ce ne siamo andati ancora una volta, dopo aver consegnato il “Manuale di Sopravvivenza quotidiana” contro i Pfas, convinti che, attraverso la creazione di una coscienza critica nelle giovani generazioni, si possa realizzare un cambiamento dell’approccio della politica con questo problema. 

Speriamo che anche gli studenti del Liceo Selvatico raccolgano la fiaccola della nostra staffetta.

Ci auguriamo che diventino autonomamente promotori di un nuovo movimento responsabile e di una nuova cultura, in una società civile più attiva, capace di mettere in atto quei cambiamenti politici, economici e sociali coerenti con la vita dell’umanità.

  Confidiamo nel loro protagonismo e responsabilità.  

Donata Albiero 

        


martedì 21 gennaio 2025

PFAS SENSIBILIZZAZIONE IPS GARBIN SCHIO (VI)

 

Itinerario educativo 2024 2025 

“ONE HEALTH.  UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”

 


SCHEDA TECNICA 

 IPS GARBIN - SCHIO (VI) – SENSIBILIZZAZIONE  

CINQUANTAQUATTRO    STUDENTI DI TRE CLASSI PRIME (INDIRIZZO SOCIO SANITARIO)

Referente scuola: prof.ssa Giuliana Marchi                                              

INCONTRO: 21 GENNAIO 2025

Gli studenti si sono confrontati con gli esperti della salute e dell’Ambiente, Giovanni Fazio, Francesco Basso e la coordinatrice del percorso, Donata Albiero    


Siamo partiti da alcune considerazioni derivate dalle domande raccolte e dalle sintetiche riflessioni degli studenti a inizio incontro. imidamente gli studenti (per lo più femmine) hanno esposto le loro riflessioni molto sinteticamente.
Poi ci ha catturato un gioco ideato da una classe con l’aiuto della prof.ssa Alessandra Pellegrin, che una studentessa ci ha esposto e che abbiamo effettuato. La pianificazione del suddetto gioco è degna di nota


A seguito di visione dei video suggeriti dal nostro gruppo educativo si è deciso di:    

1. raccogliere i dati scientifici di incidenza di malattie, ritardi mentali, problemi di fertilità, aborti;  

2. trovare una modalità che tocchi emotivamente gli spettatori rendendoli parte attiva;

3. fare il gioco: attribuire un motivo di danno da PFAS a ciascuno; chiedere di uscire dall'aula a tutti coloro che non sarebbero mai nati o morti durante l'arco di tempo di scuola/ età a causa dei PFAS;

4. contare chi resta e quali caratteristiche da PFAS mantiene in vita, quali il ritardo o la prospettiva di morte  in giù per età;

5. chiedere le impressioni, le emozioni provate; 

6. sottolineare la spesa sanitaria che può essere investita altrove anziché sulle conseguenze da PFAS.

Poi il seguito …

Una mattinata che ci ha... rincuorato o perché l’uditorio aveva riflettuto sul materiale consegnato, ed era particolarmente attento. Si è rinnovato il mio invito a fare rete tra le tre scuole secondarie di secondo grado che a SCHIO effettuano il percorso educativo   sui Pfas: ITIS DE PRETTO, IPS GARBIN e ITET PASINI

Si è chiesto di prendere in esame il Manuale di sopravvivenza quotidiana contro i PFAS, redatto dalla scrivente onde aggiungere INTEGRAZIONI, RIFLESSIONI.

Si è dato come esempio di cittadinanza attiva l’azione in Italia condotta da Greenpeace e il presidio che gli attivisti effettuano il 7 e 8 febbraio davanti al tribunale di Vicenza dove si svolge il processo Miteni

A conclusione si è inserita la prof.ssa Giuliana, proponendo alle tre classi un percorso fino alla fine dell’anno scolastico: effettuare un elenco di semplici bisogni quotidiani (igiene, abbigliamento, alimentazione …) e comporre un paniere di beni idonei a soddisfarli e privi di pfas (anche prendendo spunto dal Manuale di sopravvivenza da me presentato)

Di fronte alle due perle di cittadinanza attiva offerte dalla Scuola noi abbiamo concluso offrendo loro la visione di un video che indica DODICI ANNI DI LOTTA del Movimento NO PFAS    

Un applauso corale, nostro per loro e degli studenti per noi, ha segnato la conclusione di una mattinata decisamente interessante.   

 Donata Albiero


 

Note 

Per essere sempre aggiornati sul lavoro educativo del gruppo Zero Pfas nelle SCUOLE, cliccare

https://sites.google.com/view/cillsacom/gruppo-educativo-zero-pfas-del-veneto

Per il manuale e la pagina PFAS cliccare 

 https://sites.google.com/view/cillsacom/i-pfas

 È il Sito dell’associazione ecologista CiLLSA     

https://sites.google.com/view/cillsacom/home-page/?fbclid=Iw


domenica 19 gennaio 2025

PFAS SENSIBILIZZAZIONE IIS CONCETTO MARCHESI (PD)

  Itinerario educativo a.s. 2024 2025 

“ONE HEALTH.  UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”

 


Il prof. referente per il Liceo  Maurizio Peggion 


SCHEDA TECNICA

IIS C. MARCHESI  (PD) - SENSIBILIZZAZIONE: 18 GENNAIO  2025 

Per un cambio di prospettiva culturale che metta l’economia del profitto e del lavoro a tutti i costi sempre dietro alla politica dei territori, alla salute dei cittadini. 

Referente scuola: prof.re Maurizio Peggion   

Quarantacinque (45) studenti di due quinte del liceo (V CE e V AE) hanno interloquito con gli esperti Giovanni Fazio (medico ISDE), Francesco Basso (territorio ambiente) e la coordinatrice percorso Donata Albiero (gruppo educativo).




 Interessante come hanno vissuto il materiale fornito e le conclusioni che ne hanno tratto.  

“La mancanza di accesso a informazioni chiare riguardanti l'esposizione ai PFAS limita la consapevolezza tra i cittadini…  

Per affrontare la situazione, è stata creata un'iniziativa chiamata GIS, che offre una mappa delle zone contaminate per informare e mobilitare la comunità…

 Le origini della contaminazione risalgono agli anni '40 con l'uso dei PFAS nell'industria chimica, con incidenti come quello dell'azienda Miteni in Italia. 

Diverse associazioni stanno chiedendo azioni concrete per limitare l'uso dei PFAS, e a livello individuale, i cittadini possono informarsi e richiedere maggiore trasparenza sulle pratiche di produzione e sui livelli di contaminazione.

In sintesi, la situazione dei PFAS è un problema serio che richiede maggiore consapevolezza e azioni politiche per proteggere la salute pubblica. L'informazione e l'azione collettiva sono essenziali per ridurre l'impatto di questi inquinanti.”

 



Le domande sono state molte

1) Come si differenziano i vari tipi di PFAS (ad esempio, PFOA, PFOS) in termini di persistenza ambiente e tossicità?

2) Quali sono le tecniche più avanzate per monitorare e rilevare la presenza di PFAS nell’acqua potabile e nel suolo?

3)Perché esiste ancora così tanta disparità nelle normative relative alle PFAS tra paesi diversi?

4)L'aumento delle temperature globali potrebbe accelerare il rilascio di PFAS nel nostro ambiente?

5)Quali sono le alternative ai PFAS nelle applicazioni industriali e commerciali?

6)Quali sono le misure preventive che le persone possono adottare per ridurre l'esposizione ai PFAS?

7) Cos'è che concretamente blocca l'azione delle istituzioni?

8) Si dice che per risolvere il problema dei PFAS sarebbero necessarie cifre incalcolabili a livello di finanziamenti... Come dovremmo comportarci davanti a una visione simile? È giusto rassegnarsi?

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a.      Quali effetti sulla salute sono stati associati all’esposizione da PFAS?


b.      Quali misure di prevenzione sono state adottate dalla regione Veneto per affrontare il problema?


c.       Come si sta gestendo la bonifica delle acque contaminate?


d.      Quali sono le alternative per fornire acqua potabile sicura nelle zone interessate?


e.       In che modo la popolazione locale viene informata e coinvolta sulla questione del PFAS?


f.         Perché la regione Veneto non si è mossa prima per far fronte a questo problema?


g.       Come hanno fatto ad accorgersi di queste sostanze? )


h.       In che modo l’uso di PFAS in oggetti quotidiani può influenzare l’ecosistema marino considerando le loro proprietà di persistenza?


i.         Esistono alternative sostenibili ai PFAS che possono garantire le stesse performance senza i rischi per la salute umana e ambientale?

Abbiamo ricordato, in risposta alle loro domande CHE quel che ci impedisce di fermarci e ci sprona a continuare questo difficile lavoro di informazione sui Pfas nelle scuole sono le evidenze scientifiche sui rischi per la salute provocati dai Pfas che ogni giorno emergono e diventano più pressanti.


 Tali rischi impongono l’acquisizione da parte degli studenti di specifici strumenti culturali (conoscere per capire ed agire) onde poter, consapevolmente affrontare le varie problematiche aperte dalla grande contaminazione, mettendo la salute al primo posto nella scala dei valori contro la logica del profitto, del “mercato” come valori assoluti.


Abbiamo sottolineato lo … scontro tra Mercato e Natura. 

Il problema sollevato dai PFAS è, pertanto, anche e soprattutto, un problema filosofico sull’uomo, sul rapporto degli esseri umani con gli altri viventi, piante e animali che convivono assieme a noi nel pianeta (ONE HEALTH).


Coscienze critiche e cittadinanza attiva sono gli anticorpi al degrado e sono strettamente collegate: una sfida la cui conclusione dipende dall’impegno personale di tutti noi nell’ambito del territorio in cui viviamo e operiamo, senza rinviare al domani, senza delegare ad altri. 

Nella battaglia contro i Pfas e il degrado ambientale, i ragazzi hanno un ruolo importante, perché il futuro lo costruiscono con le loro azioni, scelte e priorità.  


Confidiamo nel loro protagonismo e responsabilità.  

Donata Albiero 

          



Note 

Per essere sempre aggiornati sul lavoro educativo del gruppo Zero Pfas nelle SCUOLE 

cliccare https://sites.google.com/view/cillsacom/gruppo-educativo-zero-pfas-del-veneto 

È il sito dell’associazione ecologista CiLLSA    https://sites.google.com/view/cillsacom/home-page



PFAS SENSIBILIZZAZIONE IIS CATTANEO MATTEI MONSELICE PD

  Itinerario educativo 2024 2025  “ONE HEALTH.  UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”  S CHEDA TECNICA  IIS CATTANE...