venerdì 14 febbraio 2025

PFAS SENSIBILIZZAZIONE ITE FUSINIERI SERALE VI

 

Itinerario educativo a.s. 2024 2025 

“ONE HEALTH.  UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”

 

Approfondimento

PFAS SALUTE E PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO E NEL TERRITORIO

SCHEDA TECNICA

ITE Fusinieri serale VI- 14 FEBBRAIO 2025  

  Referente scuola: prof.ssa Martina Busolini

 Situazione trovata: circa 80 studenti di varie classi, dalla seconda alla quinta per lo più stranieri ma senza ostacoli linguistici. L’età dai 18 anni ai 60: presenti 6 minorenni. Circa 40 studenti hanno un lavoro regolare a tempo pieno, gli altri sono disoccupati o fanno lavori occasionali

Essi hanno interloquito con esperto Francesco Bertola medico Isde, il sindacalista Giampaolo Zanni e la coordinatrice percorso Donata Albiero (gruppo educativo). 

Pianificazione percorso: analisi situazione di partenza (questionari), materiale di riflessione (Video IL LAVORO AVVELENATO, le linee guida facilitate sui pfas (redatte dalla scrivente) dibattito e nuove prospettive suggerite dalla coordinatrice per un cambio di paradigma culturale che metta la SALUTE al PRIMO POSTO nella scala dei valori.


Grande la partecipazione e l’attenzione per tutte le due ore. Molte le domande poste   

Il dott Bertola ha ricordato che i composti perfluoroalchilici (PFAS) fanno parte di una classe di oltre 10.000 sostanze chimiche, costruite dall’uomo, pericolose (velenose), un nemico invisibile che non ha odore né colore né sapore, una insidia che minaccia ogni giorno la nostra vita, vostra vita, i nostri figli, la nostra terra Terra. Sono sostanze artificiali, persistenti (per anni e anni) e bioaccumulabili, utilizzate nei processi industriali e nei beni di consumo.  Sono così persistenti dal punto di vista ambientale che sono stati definiti "prodotti chimici per sempre". UBIQUITARI E PERICOLOSI, interferenti endocrini. 

                         da sinistra G. Zanni, D. Albiero, F. Bertola e prof.ssa M. Busolini 
                                                                                                                                

La coscienza critica (la ragione per cui entriamo nelle scuole) porta alla capacità di fare delle scelte, per difendere il diritto sacrosanto della salute. Di qui le proposte in funzione della PREVENZIONE (la legge di iniziativa popolare per avere le etichette relativamente alla presenza dei pfas sui prodotti e il manuale di sopravvivenza quotidiana per essere dei consumatori consapevoli)

La relazione di Giampaolo Zanni della Cgil del Veneto ha mirato a dare uno spaccato della questione pfas nei luoghi di lavoro. Interessanti le prospettive   

“Come sindacato abbiamo un compito preciso di difesa e tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti, che significa non solo battersi per retribuzioni dignitose, ma insieme difendere la vita e la salute delle persone.

I Contratti collettivi e la legislazione sono gli strumenti maggiori per garantire questa difesa e tutela.

La tragica vicenda della Miteni consegna al sindacato la necessità ed il dovere di una maggiore e forte attenzione alle sostanze che entrano nei cicli produttivi ed a quelle che escono da quei cicli e sono immesse in atmosfera, nelle acque e nel suolo.

AZIONI SINDACALI POSSIBILI

1) Aumentare la consapevolezza, continuando l’opera di corretta informazione e ritendendo che lo facciano anche le istituzioni pubbliche.

2) Formare RSU, RSA, RLS e sindacaliste e sindacalisti, in modo che conoscano queste sostanze ed i loro effetti sulla salute e possano così esigere dalle aziende misure di sicurezza a protezione di chi lavora e del territorio.

3) Affrontare il tema negli organismi che si occupano di salute e sicurezza (Comitati Consultivi Provinciali e Regionale INAIL, Comitati Coordinamento Provinciali e Regionale SPISAL).

4) Continuare la battaglia affinché l’INAIL riconosca agli ex lavoratori Miteni la malattia professionale per bioaccumulo di Pfas nel loro sangue.

5) Affrontare il tema nella contrattazione collettiva, nazionale e aziendale, prevedendo misure specifiche come diritti di informazione e misure di protezione e controllo”.

Ringraziamo i RELATORI per il contributo portato e per la loro corretta informazione


Donata Albiero 

Note

Per essere sempre aggiornati sul lavoro educativo del gruppo Zero Pfas nelle SCUOLE cliccare il sito di CiLLSA 

https://sites.google.com/view/cillsacom/home-page

Il esso  c'è la pagina dedicata ai Pfas  con il manuale di sopravvivenza quotidiana 

e la pagina dedicata al gruppo educativo Zero pfas del veneto con i suoi interventi nelle scuole
https://sites.google.com/view/cillsacom/gruppo-educativo-zero-pfas-del-veneto?authuser=0



 

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